Diritto senza verità
Gius. Laterza & Figli
Bari, 2011; br., pp. 177, cm 14x21.
(Libri del Tempo. 454).
collana: Libri del Tempo
ISBN: 88-420-9526-5
- EAN13: 9788842095262
Testo in:
Peso: 0.238 kg
La verità obbliga: separa il vero dal falso; giudica i dissenzienti. Il diritto "vero" avrebbe, o meglio dovrebbe avere, contenuti già determinati, e non potrebbe discostarsene se non a rischio di non essere più diritto. Ma gli ordinamenti giuridici delle società pluraliste e secolarizzate non possono che essere aperti a molti contenuti possibili, la cui positivizzazione giuridica dipende da conflitti e scelte puramente umane. Il diritto artificiale frutto del mondo moderno è inevitabilmente privo di fondamenti ultimi. "Diritto senza verità" è quindi ogni e qualunque diritto possibile, ogni e qualunque insieme di norme a cui si decida di sottomettersi. Il mondo è popolato di dei religiosi, politici, reazionari, progressisti ecc. - o di principi costitutivi, entro i quali si svolge e determina la scelta. Questa concezione del diritto restituisce i valori alla volontà di ciascuno di noi. Nessun diritto ci è dato dalla "natura" o dalla "ragione" o da arcane divinità, ma tutti sono voluti, e fioriscono o si spengono per virtù o colpa della nostra volontà. Ciò determina certamente un senso di vertigine di fronte alla solitudine umana delle scelte, ma anche un'attribuzione di responsabilità, per un uso maturo e senza fideismi del diritto.