Aleramo. Un Ponte che Unisce Francia e Italia
Brè Edizioni
Treviso, 2024; br., pp. 112, ill. col., cm 12,5x20,5.
EAN13: 9791259705068
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Aleramo, fondatore dei cosiddetti Aleramici, Marchesi di Monferrato, era figlio di Guglielmo 1, margravio di Monferrat, delle terre ricevute da Carlo Magno nell'attuale Delfinato. Guglielmo aveva sposato Richilde, figlia del conte di Vienne ed era sceso in Italia con trecento guerrieri franchi per aiutare Guido di Spoleto in lotta contro Berengario del Friuli, entrambi Franchi. Dopo un periodo in cui vissero a Pavia alla corte di Berengario, divenuto re d'Italia e sposato con Ageltrude di Benevento, Richilde, incinta di Aleramo, riprese il cammino verso le loro terre a Monferrat, ma partorì lungo il percorso in un monastero presso Acqui. L'infanzia di Aleramo fu felice finché non perse entrambi i genitori in occasione di un assalto di Saraceni fra Vienne et Monferrat. Aleramo e il fratello Guglielmo furono adottati da Berengario e Ageltrude e vissero quindi la loro gioventù a Pavia alla corte reale. Diventato margravio a sua volta, Aleramo combatté a fianco del re di Borgogna, suo parente e sposò la figlia Adelaide. In seguito, ritornò in Italia per dare manforte a Ugo di Provenza, divenuto re d'Italia, contro il duca di Baviera Arnolfo. Venne ricompensato dal re con un feudo presso Vercelli e altre signorie intorno ad Alessandria, Acqui e Asti. Qualche anno dopo, ottenne dall'imperatore Ottone 1° il titolo di Marchese di Monferrato.