La città giusta. Idee di piano e atteggiamenti etici
A cura di Bianchettin Del Gran M.
Roma, 2011; ril., pp. 156, cm 16x21,5.
(Saggi. Natura e Artefatto).
(Saggi. Natura e Artefatto).
collana: Saggi. Natura e Artefatto
ISBN: 88-6036-639-9
- EAN13: 9788860366399
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.33 kg
Fra urbanistica e politica si colloca lo spazio dell'etica. Da qui Ugo Ischia muove per una riflessione sulla città giusta, con uno sguardo rivolto al pensiero urbanistico italiano fra gli anni cinquanta e settanta: dal dopoguerra all'epoca del conflitto sociale. Il testo di Ischia anticipa di molti anni i dibattiti odierni sulla città e la giustizia urbana: a partire dal titolo, che si è voluto mantenere quale deciso dall'autore nel 1996. A tutt'oggi, il libro rappresenta una voce originale nel panorama teorico disciplinare italiano e internazionale nell'affrontare il problema della costruzione della città, affidando al piano la responsabilità della costituzione del giusto. Entro questa angolazione, la legittimità dello strumento di pianificazione e delle pratiche che ne derivano rimanda ai processi di democrazia che stabiliscono il passaggio da un'etica dei valori a un'etica procedurale. "La città giusta" viene pensato e scritto fra il 1985 e il 1996; porta con sé tracce delle assidue conversazioni con Bernardo Secchi e della lettura dei testi di Giulio Preti. Non può essere tuttavia disgiunto da quanto accadde e da quanto vissuto dall'autore negli anni settanta; anni che imponevano, come nel dopoguerra, una presa di posizione nei confronti della politica e della società. Il testo è accompagnato dagli scritti di Bernardo Secchi, Monica Bianchettin Del Grano e Kaveh Rashidzadeh.