Il racconto di Nadia
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2010; br., pp. 179, cm 14x21.
(Albatros. Gli Speciali).
collana: Albatros. Gli Speciali
ISBN: 88-567-3203-3
- EAN13: 9788856732030
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.29 kg
Nadia racconta con rammarico la vita della madre cattolica vissuta all'ombra di un marito musulmano di dodici anni più vecchio di lei, e della sua seconda giovane moglie. Su quel volo diretto in Portogallo Nadia apre il suo cuore a Elisa, descrivendo passo a passo la storia della sua vita, del Mozambico coloniale e del Mozambico indipendente, dei suoi quindici fratelli e delle sue due mamme. Sorride quando parla del suo fratellastro Ussen e si intristisce quando ricorda suo padre, un uomo dai mille volti e dalle mille idee, di cui ogni parola era un ordine. Uno sfogo dolce e amaro al tempo stesso, che non mancherà di aprire al lettore spazi sconosciuti. Dopo il profondo "La casa dei ricordi" Amilca Ismael ci regala un altro romanzo che va a fondo nell'animo, attingendo a piene mani a un'esperienza di vita vissuta e sofferta, ma anche amata come si può amare solo la propria terra quando si è lontani. Amilca Ismael è nata a Maputo, in Mozambico, nel 1963, sesta di otto figli. Ha studiato al liceo scientifico e ha lavorato presso un'azienda internazionale. Si è trasferita in Italia nel 1986. Dopo tanti lavori precari ha deciso di diplomarsi come assistente per gli anziani e ora lavora presso una casa di riposo.