La peste scarlatta
Traduzione di Fiandaca F. e Palminteri S.
Palermo, 2022; br., pp. 90.
EAN13: 9791280639080
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Il Novecento si apre con l'apocalisse poetica di M.P. Shiel. La sua "Nube Purpurea" accende l'immaginazione di artisti e intellettuali, e tra questi almeno due rilanciano in modo originale e personale la propria ispirazione: Jack London nel 1912, con "La Peste Scarlatta" e Arthur Conan Doyle nel 1913, con "La Nube Avvelenata". Ne "La Peste Scarlatta" l'estinzione del genere umano avviene a causa di un virus di eziologia sconosciuta che nel giro di poche ore porta alla morte di miliardi di persone. Nella San Francisco semidisabitata del 2073 sono sopravvissuti un arzillo nonnetto un po' brontolone e i suoi tre nipoti. Tra una passeggiata nella foresta e un pasto improvvisato intorno al fuoco, il vecchio racconterà l'escalation di eventi che hanno condotto all'apocalisse quasi totale nel pianeta Terra. Un manifesto epico che lo stile unico di Jack London eleva in un equilibrio sottile tra dramma e leggerezza, e che oggi, a distanza di più di un secolo, risuona più profetico e attuale che mai.