Legenda aurea. Con le miniature del codice Ambrosiano C 240 inf
Sismel - Edizioni del Galluzzo
A cura di Maggioni G. P.
Traduzione di Stella F.
(Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini. 20).
Testo critico riveduto e commento a cura di Giovanni Paolo Maggioni.
Con le miniature del codice Ambrosiano C 240 inf.
Testo Latino.
Tavarnuzze, 2007; 2 voll., br., pp. LXXXI-1819.
(Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini. 20).
collana: Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini.
ISBN: 88-8450-245-4
- EAN13: 9788884502452
Soggetto: Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 8.73 kg
La nuova edizione critica della Legenda aurea, in coedizione con la Biblioteca Ambrosiana di Milano, ripropone il testo corretto del 1999, pubblicato per la prima volta dalla SISMEL Edizioni del Galluzzo (Iacopo da Varazze, Legenda aurea. Edizione critica a cura di Giovanni Paolo Maggioni. Seconda edizione rivista e corretta, 1999, 2 voll., pp. LXVI-1368 "Millennio medievale, 6"), corredato dalla traduzione italiana e da un commento. Vengono così rese per la prima volta in italiano le varianti sostanziali e le importanti correzioni apportate all'edizione ottocentesca del Graesse. Ogni capitolo è illustrato dalla corrispondente miniatura del codice C 240 inf. della Biblioteca Ambrosiana, uno dei testimoni più importanti dell'opera, prodotto a Bologna durante il priorato provinciale di Iacopo da Varazze. L'apparato dà conto delle diverse varianti d'autore e delle più importanti modificazioni del testo prodottesi nel corso della trasmissione dell'opera, mentre le fonti del leggendario sono state ulteriormente integrate. Ognuno dei 179 capitoli del leggendario è annotato ed è seguito da un commento che ricostruisce, a partire dalle origini storiche fino all'inclusione nei repertori domenicani del XIII secolo, la tradizione di ogni festa liturgica e di ogni figura agiografica, di cui vengono opportunamente segnalati attributi iconografici e date di culto. L'accostamento con le due fonti primarie dell'opera, il Liber epilogorum in gesta sanctorum di Bartolomeo da Trento e l'Adbrieviatio in gestis sanctorum di Giovanni da Mailly, inquadra la compilazione di Iacopo da Varazze nel panorama della produzione culturale domenicana del XIII secolo, permettendo di riconoscere le caratteristiche principali del lavoro dell'autore domenicano, sia dove dipende strettamente dalle sue fonti, sia dove dimostra la sua originalità allontanandosene o integrandole. La pubblicazione è corredata, dall'indice delle fonti e dei nomi latini citati nel testo e l'indice dei nomi, dei testi anonimi e dei luoghi citati nel commento e da178 illustrazioni a colori.