Davanti al colonialismo: Engels, Marx e il marxismo
Jaca Book
Traduzione di Degiovanni P.
Milano, 2007; br., pp. 95, ill., cm 15,5x25,5.
(Di Fronte e Attraverso. Politica. 763).
collana: Di Fronte e Attraverso. Politica
ISBN: 88-16-40763-8
- EAN13: 9788816407633
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa,Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.157 kg
Questa breve opera sembra porre una tematica anacronistica. Lo scritto di Jaffe infatti si interroga su Engels, Marx e i marxisti di fronte al colonialismo. Di fatto il libro, che andrebbe colto all'interno dell'enorme lavoro di Jaffe sul colonialismo, ha una grande attualità a due livelli di analisi. Il primo livello concerne il fatto che il colonialismo non è né una fase né tanto meno una deriva del nostro modo di sviluppo e perciò di quelle che possiamo chiamare le società a capitalismo avanzato. Il colonialismo ne è una modalità costante, la cui pratica oggi è continuamente verificabile. Il secondo livello di analisi interviene a leggere la difficoltà che a comprendere la logica del colonialismo hanno avuto da sempre le élite progressiste europee e occidentali. In questo Jaffe va alle radici di un fraintendimento. Individua nel meccanismo di Engels quella cecità rispetto alla menzogna coloniale che rende distratto oggi molto progressismo occidentale. Questa cecità non è ravvisabile nei grandi scritti di Marx, sia pur presente in certi suoi giudizi storici, specie riguardo a Lincoln. Anzi, in Marx il colonialismo è colto come l'origine del capitalismo. In questo Marx vede la globalizzazione, oggi tanto conclamata, come la peculiarità originaria del capitalismo, nato con e dal colonialismo. Il protocapitalismo della protoborghesia europea cittadina del tardo Medioevo non sarebbe mai fiorito senza il colonialismo.