Rose, rose
Enzo Sellerio editore
Traduzione di Geraci A.
Palermo, 2011; br., pp. 324, cm 12x17.
(La Memoria. 861).
collana: La Memoria
ISBN: 88-389-2578-X
- EAN13: 9788838925788
Testo in:
Peso: 0.255 kg
"Quando fu uccisa da tre coltellate al torace nel parcheggio di una stazione ferroviaria, Megan Harpur stava tornando a casa, a dire al marito che lo lasciava per un altro uomo". Megan, la moglie del Soprintendente di Polizia Colin Harpur, è stata fino a questo punto, tra i personaggi della serie ambientata da Bill James in un'innominata città costiera dell'Inghilterra meridionale, il critico più severo e sprezzante della "zona grigia" tra legge e crimine: quella frequentata da informatori gestiti come minimo disinvoltamente, infiltrati che agiscono come agents provocateurs, poliziotti disposti a farsi corrompere. Figlia di due integerrimi medici londinesi che "avevano conservato il modo di pensare e di comportarsi che veniva loro dall'educazione, quegli usi e costumi che avevano contribuito a tenere più o meno a galla la componente di classe media del Partito Laburista per decenni", Megan ha vissuto con disagio l'ascesa di Colin in quel mondo profondamente ambiguo, fino a decidere di lasciare la famiglia e ufficializzare la relazione con Tambo, un alto funzionario di Scotland Yard. Anche lui un poliziotto, dunque, ma uomo rigoroso, tutto d'un pezzo, con il quale Megan può oltretutto condividere i propri interessi culturali. Poi, improvviso, il delitto: forse una vendetta trasversale, i cui contorni precisi risultano tuttavia sulle prime illeggibili, proprio perché circondati dalle nebbie della "zona grigia".