I capolavori: Ulisse-Gente di Dublino-Ritratto dell'artista da giovane-Poesie
Newton Compton Editori
A cura di Emo Capodilista M. e Terrinoni E.
Traduzione di Bigazzi C.
Ponte Galeria, 2017; ril., pp. 1047, cm 16x24,5.
(Grandi tascabili economici. I mammut Gold. 197).
(Grandi tascabili economici. I mammut Gold. 197).
collana: Grandi tascabili economici. I mammut Gold
ISBN: 88-227-0361-8
- EAN13: 9788822703613
Testo in:
Peso: 5.99 kg
Dalle poesie giovanili al capolavoro della maturità, questa raccolta consente di seguire l'evoluzione stilistica di James Joyce e insieme di apprezzare il costante ritorno e il riverberare di certi temi. I quindici racconti che compongono "Gente di Dublino", primo grande esito narrativo di Joyce e sono lo specchio di un'Irlanda avvilita, frustrata, delusa: prigionieri della noia, dell'angoscia, dell'atrofia dilagante, aridi e accidiosi i protagonisti di queste storie apparentemente banali, tentano invano di fuggire da una patetica, disperata immobilità. Il "Ritratto dell'artista da giovane" è la storia dell'educazione intellettuale di una mente creativa: Joyce racconta, in uno stile mirabile per inventiva e fantasia, la formazione di Stephen Dedalus, il suo alter ego, dall'infanzia nel collegio gesuita alla scoperta della vocazione per l'Arte. L'"Ulisse", infine, opera unica nella letteratura contemporanea: è la cronaca di una giornata reale, dai primi bagliori del mattino del 16 giugno 1904 fino alle prime ore della notte del giorno seguente, è un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata. Al centro non vi è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo di larghe vedute e grande umanità: Leopold Bloom. Chiudono il volume i versi della raccolta "Musica da camera", che con accenti ora teneri e appassionati ora maliziosi e satirici illustra una storia d'amore, dall'idillio dei primi turbamenti a un finale amaro; di "Il Santo Uffizio" e di "Becco a gas".