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La misura sbagliata delle nostre vite. Perché il PIL non basta più per valutare benessere e progresso sociale

Etas

Traduzione di Vegetti M.
Milano, 2010; br., pp. XLI-160, cm 14x21.
(Economia e Storia Economica).

collana: Economia e Storia Economica

ISBN: 88-453-1630-0 - EAN13: 9788845316302

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.23 kg


Il Prodotto Interno Lordo è ancora un indicatore affidabile del progresso economico e sociale? No, non lo è. Ad affermarlo sono i premi Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz e Amartya Sen e l'economista francese Jean-Paul Fitoussi, che nel 2008 sono stati invitati da Nicolas Sarkozy - autore della prefazione - a istituire una commissione di esperti per rispondere alla domanda e stendere un programma per sviluppare metodi di misurazione migliori. "La misura sbagliata delle nostre vite" è il risultato di questo sforzo, fondamentale per il futuro della nostra economia e della nostra società. Dopo aver preso in considerazione i grossi limiti del PIL come sistema di valutazione del benessere delle società, gli autori introducono nuovi concetti e strumenti utili allo scopo, dagli indicatori della sostenibilità dello sviluppo economico alla misura del risparmio e della ricchezza, fino a un PIL "verde", in grado di tener conto delle conseguenze ambientali della crescita. Una guida essenziale per misurare le cose che contano e affrontare il futuro.

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