Arte, critica e storia. Saggi di estetica analitica. Nuova ediz
A cura di Desideri F. e Focosi F.
Palermo, 2099; br., pp. 272, cm 14,5x21,5.
ISBN: 88-7726-177-3
- EAN13: 9788877261779
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Con questo volume, insignito nel 2010 del "Premio Internazionale d'Estetica" conferitogli dalla Società Italiana d'Estetica, si offre per la prima volta al lettore italiano un panorama significativo della produzione saggistica di Jerrold Levinson, senza dubbio una delle voci più vivaci e rappresentative dell'estetica americana contemporanea. Come la maggior parte dei filosofi appartenenti alla tradizione analitica, Levinson affida la sua ricerca alla forma del saggio, spesso destinato ad alimentare un dibattito o a intervenire in esso, piuttosto che alla monografia. Raccogliendo strategicamente articoli pubblicati tra il 1987 e il 2006 e provenienti da volumi diversi dell'autore, il presente libro assume quindi il carattere di un vero e proprio inedito. Nelle tre parti che lo articolano sono espresse le tre direzioni principali della riflessione estetologica di Levinson, vale a dire: la definizione dell'arte, la questione delle proprietà estetiche, il rapporto tra il valore intrinseco delle opere d'arte e la nostra vita. In ognuna di queste direzioni problematiche e nei saggi che, in questo volume, le esemplificano, l'autore propone soluzioni originali e, insieme, rispettose della posta teorica di volta in volta in gioco. Questo vale per la definizione "storico-intenzionale" dell'arte proposta da Levinson, capace di gettare un ponte tra lo storicismo tipico di buona parte della tradizione continentale e l'avversione tipicamente analitica per un approccio puramente speculativo alle questioni estetico-artistiche. Così come vale per la sua idea di connettere la trattazione delle proprietà estetiche alla tematica della "sopravvenienza", capace di lasciarsi alle spalle l'alternativa tra oggettivismo e soggettivismo. Rinnovando una tradizione iniziata con Georges Santayana e John Dewey e proseguita con filosofi come Monroe Beardsley, Levinson dà infine prova, nella terza parte del volume, di avere a cuore l'intimo nesso che lega l'esperienza umana alle opere d'arte. Un nesso, gravido di conseguenze etiche, che si annuncia nella forma specifica e inconfondibile del piacere estetico. La presente edizione italiana, corredata da una prefazione appositamente scritta dall'autore e da una puntuale presentazione dei curatori Fabrizio Desideri e Filippo Focosi, condotta secondo criteri rigorosi, è corredata di esaustivi apparati critici e bibliografici.