Turbativa d'incanto
Milano, 2012; ril., pp. 131, cm 15x22.
(Collezione di Poesia).
collana: Collezione di Poesia
ISBN: 88-11-63732-5
- EAN13: 9788811637325
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Peso: 0.299 kg
"Turbativa d'incanto" è titolo polisemico, come sempre i cartigli che Jolanda Insana pone ai suoi libri, abitati dallo stratificarsi di emozioni private e pubblici orrori. La turbativa d'asta è il ritmo della vita, con il suo "incanto" pericolante in una soggettività turbata da scissioni a strati: psicologiche, sociali e politiche, vissute nelle "estreme periferie del lutto". Di qui l'andamento perlopiù a due voci, la siciliana sciarra o battibecco tra il sé superficiale e quello profondo nella sezione "La bestia clandestina", il dibattito tra l'io e il simulacro di una alterità paranoica, presa nella tagliola del disamore, di altre parti del libro. "L'idiota sottostante", "Caràmbola", "La mandola della melancolia" sono poemetti o stazioni di un percorso mentale e vocale, che forza i limiti della parola ricorrendo ai diversi settori della lingua, sollecitandoli in tecnicismi, neologismi o recuperi dell'antico. Mai compiaciuto o manieristico l'impasto, perennemente alla ricerca di ritmi e fonìe graffiami, aperto alle latitudini di ciò che infesta la coscienza: il carcere di Baghdad, i Buddha giganteschi distrutti in Afghanistan, le alture del Golan dove i megafoni portano da villaggio a villaggio brandelli di conversazioni e affetti stroncati.