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Elogio del Disordine

Cue Press

A cura di De Matteis S.
Traduzione di Torresin Brunella.
Seconda Edizione. Prima Edizione 2016.
Imola, 2020; br., pp. 266, cm 18x24.
(Le regie).

collana: Le Regie

ISBN: 88-99737-31-2 - EAN13: 9788899737313

Soggetto: Teatro

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.04 kg


Louis Jouvet (1887-1951), il collaboratore di Jacques Copeau, il regista che dà vita al Cartel con Baty, Dullin e Pitoeff, l'attore di Carné e Renoir, l'ispiratore di Giraudoux: troppo frettolosamente etichettato come l'interprete della borghesia francese, tanto che la sua mancanza di retorica recitativa è stata persino scambiata per 'introspezione'. Al di là di questi volti sedimentati e inattendibili, che per fortuna il tempo ha smussato se non cancellato, oggi ce ne appare un altro, finora più nascosto e, purtroppo, meno osservato e celebrato, sebbene sia quello che conta. Nella sua ricerca, Jouvet si volge alla tradizione, soprattutto quella del mélo, ma sa anche far proprio il magistero di Copeau e, collocatosi tra questi due estremi, combatte il teatro, quello facile, di consumo, quello privo di senso, che non pone questioni sostanziali né a chi lo fa né a chi ne è spettatore. A poco a poco Jouvet si individua in una sua peculiare fisionomia, diventando un maestro esigente, prima di tutto di se stesso, che controlla ogni azione e ogni reazione: da qui svolge uno studio del comportamento dell'attore che lo condurrà a definire una sorta di 'antropologia' del teatro.

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