Le corrispondenti. La seconda guerra mondiale raccontata da sei donne al fronte
EDT - Edizioni Di Torino
Traduzione di Lovisolo A.
Torino, 2023; br., pp. 576, cm 15x21.
(La Biblioteca di Ulisse).
collana: La Biblioteca di Ulisse
ISBN: 88-592-8333-7
- EAN13: 9788859283331
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.93 kg
La storia di sei donne straordinarie che scelsero il mestiere di corrispondenti di guerra quando il fronte sembrava una faccenda per soli uomini. Professioniste costrette da assurdi pregiudizi e divieti a tenersi a debita distanza dal fronte, trattate come dilettanti, escluse dai briefing militari per i media, ma decise a sottrarsi all'oltraggio del "punto di vista femminile" e alla necessità di un "trattamento speciale". Queste giornaliste, autonome e competitive, furono costrette a cercare di continuo punti di vista alternativi e più interessanti rispetto ai loro colleghi maschi: il risultato fu una vera rivoluzione nel modo di raccontare la guerra, un modello tuttora seguito e ammirato in tutto il mondo. Oggi il nome di Clare Hollingworth potrebbe infatti dire poco al lettore italiano, eppure fu lei, il 29 agosto del 1939, a dare per prima la notizia dell'imminente invasione della Polonia e della deflagrazione della Seconda guerra mondiale. La sua è una storia di coraggio, ostinazione e fortuna, così come quella delle altre giornaliste raccontate in questo libro. Martha Gellhorn, unica donna a sbarcare nel D-Day, o Lee Miller, che passò da modella di «Vogue» a inviata al fronte per la stessa rivista. O Sigrid Schultz, che riuscì a nascondere per anni le sue origini ebraiche per raccontare dall'interno i palazzi del potere nazista, arrivando a intervistare a più riprese il Führer e i suoi gerarchi. E Virginia Cowles, che da autrice di eleganti cronache mondane divenne reporter dalle più pericolose zone di combattimento. Per non dire di Helen Kirkpatrick, prima donna a ottenere gli stessi privilegi e le stesse garanzie dei suoi colleghi maschi per potersi muovere fra le linee del fronte. Judith Mackrell intesse fra le pagine di questo libro una serie di appassionanti ritratti umani e professionali, che raccontano con grande vivacità e sensibilità un passaggio epocale nella storia dell'informazione. Judith Mackrell giornalista, critica di danza e scrittrice è autrice di numerose e appassionanti biografie femminili, tra cui Bloomsbury Ballerina (2008) e Flappers: Six Women of a Dangerous Generation (2013). EDT ha già tradotto il suo Il palazzo incompiuto (2018), dedicato al Palazzo Venier de' Leoni e alle tre donne celebri che lo abitarono nel Novecento.