Le mie indipendenze
Traduzione di V. Vega.
Milano, 2017; br., pp. 446, cm 24x12.
(I Fari).
collana: I Fari
ISBN: 88-9344-273-6
- EAN13: 9788893442732
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Kamel Daoud è considerato una delle voci più importanti e indipendenti della cultura europea e mediorientale. Da quindici anni scrive per "Le Quotidien d'Oran", tra i maggiori quotidiani algerini, collaborando inoltre con diversi media e giornali stranieri. Dal 2010 al 2016 ha firmato circa duemila pezzi - all'inizio destinati al pubblico del suo paese, poi, vista la sua crescente popolarità, letti nel mondo intero - e più di quattrocento sono confluiti in questa raccolta, in cui il ritmo e il respiro della sua scrittura costruiscono un'estetica d'insieme coerente e compatta. Sia che affronti le questioni politiche dell'Islam, la radicalizzazione religiosa - denunce che gli sono costate una fatwa e l'esilio dal paese - o le delinquenze del regime algerino, sia che abbracci la speranza suscitata dalle primavere arabe, o che difenda i diritti delle donne, la sua è una penna originale, visionaria, impegnata e penetrante. Daoud è riuscito nell'impresa di fare della cronaca un vero e proprio genere letterario, offrendo ai suoi contemporanei uno specchio per interrogarsi, giorno dopo giorno - grazie o malgrado l'attualità -sugli uomini, sulla religione, sulla libertà.