Gli ultimi re di Shanghai. La straordinaria storia di due dinastie ebree dalle guerre dell'oppio alla Cina dei nostri giorni
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
Traduzione di D'Ortona P. e Emo M.
Roma, 2022; br., pp. 352, cm 15x21,5.
(Visioni).
collana: Visioni
ISBN: 88-12-00914-X
- EAN13: 9788812009145
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Orientale & Indiana
Testo in:
Peso: 1 kg
Shanghai, anni Trenta. Il Cathay Hotel, sul famoso lungomare della città, era uno dei più glamour al mondo. Costruito da Victor Sassoon - intraprendente playboy miliardario - ospitava celebrità del calibro di Charlie Chaplin e Wallis Simpson, mentre migliaia di turisti partiti da Trieste, Amburgo, Londra, Seattle, Vancouver sbarcavano dai nuovi, scintillanti transatlantici alla scoperta di una città che vantava grattacieli e uno skyline paragonabili a quelli di Chicago. Il merito di tanta modernità era soprattutto di due famiglie ebree, che prosperavano in Cina dal primo Ottocento, rivali in ricchezza e potere: i Kadoorie e, appunto, i Sassoon. Entrambe originarie di Baghdad, sono rimaste al vertice degli affari del paese per oltre un secolo, iniziando a fare profitti con le guerre dell'oppio, sopravvivendo all'occupazione giapponese, corteggiando Chiang Kai-shek, resistendo fino all'ultimo per salvare i loro imperi dalla rivoluzione comunista. Al culmine della Seconda guerra mondiale si unirono per salvare diciottomila rifugiati ebrei in fuga dal nazismo. Gli sfarzosi edifici che hanno costruito e le floride attività che hanno avviato continuano a definire Shanghai e Hong Kong fino ai nostri giorni. Jonathan Kaufman ricostruisce una storia troppo a lungo ignorata, ambizioni, rivalità, intrighi politici e tenacia di questi protagonisti del boom economico che ha aperto la Cina al mondo.