I Kurdi Da Tribalismo a Nazionalismo
Khasraw Nagm
Campanotto Editore
Pasian di Prato, circa 1995; br., pp. 160.
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.77 kg
Il libro permette di capire i fattori storico-culturali che possono spiegare le immagini che dei kurdi l'attualità della cronaca giornalistica ha reso familiari: sterminio, figa, resistenza armata. L'attenta ricostruzione storica si sforza di fornire un'immagine completa sotto l'aspetto sociale tradizionale della società Kurda: quella tribale, correlata in armonia con le strutture religiose di tipo mussulmano-sunnita ed aperta con le confraternite.
Il saggio spiega così il come e il perché l'affermarsi di leaders politico-religiosi, quali gli Shaikn e la natura, la forza e le debolezze delle innumerevoli rivolte kurde per l'indipendenza in un Kurdistan ambito e conteso tra potenze regionali ottomanna e persiana, potenze occidentali europee e poi gli stati nazionali nati dopo la prima guerra mondiale sulle ceneri dei vecchi imperi. Viene così delineato in modo esauriente il panorama sociale e storico che diede vita ad un vitale nazionalismo Kurdo, movimento di reazione popolare al timore di essere fisicamente fagocitati ed eliminati dal nazionalismo esasperato delle popolazioni limitrofe o conviventi.
Il quesito che si pone l'autore é, se non fossero nati, un movimento nazionalista e una conseguente guerriglia armata, i Kurdi oggi probabilmente sarebbero stati integrati con le popolazioni vicine o eliminati come gli armeni dalle proprie terre d'origine.
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