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Popieluszko

Edizioni San Paolo

Traduzione di Bulletti L.
Cinisello Balsamo, 2010; br., pp. 372, cm 14x21,5.
(I Protagonisti. 112).

collana: I Protagonisti

ISBN: 88-215-6849-0 - EAN13: 9788821568497

Soggetto: Società e Tradizioni

Extra: Religione e Arte Religiosa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.43 kg


Jerzy Popieluszko fu ucciso dai Servizi segreti polacchi il 19 ottobre 1984. Sarà beatificato a Varsavia il 6 giugno 2010. In che cosa consiste la sua santità? Come emulare un tale eroe? Che cosa c'è in lui che suscita una tale risonanza sociale in tutto il mondo e fa sì che la sua tomba sia già stata visitata da diciotto milioni di persone? Un viaggio attraverso la vita di don Jerzy attraverso i ricordi diretti delle persone che hanno conosciuto Popieluszko negli anni del suo ministero a Varsavia e della vicinanza a Solidarnosc. Uno spaccato di un periodo cruciale nella storia dell'Europa. Questo libro rappresenta il tentativo di invitare il lettore a compiere un viaggio. Un viaggio che, dal punto di vista umano, ha un finale tragico: termina con la morte. Anzi, col martirio. Ma che in definitiva risulta vittorioso. È la vittoria del bene sul male, dell'amore sull'odio, della vita sulla morte. La beatificazione, il cui processo ha avuto inizio nel 1997, si terrà a Varsavia il 6 giugno 2010. Jerzy Popieluszko nacque il 14 settembre 1947 a Okopy, nel voivodato di Podlachia. Ordinato sacerdote il 28 maggio 1972 dal primate di Polonia cardinale Stefan Wyszynski, fu destinato alla parrocchia di San Stanislao Kotska nel quartiere di Zoliborz, a Varsavia. Si distinse in particolar modo nell'apostolato svolto presso i lavoratori durante la rivolta anticomunista degli anni Ottanta: per loro organizzò conferenze, incontri di preghiera e servizi di assistenza. Fu vicino al sindacato indipendente Solidarnosc, e le sue prediche durante le messe per la Patria ottennero un largo seguito. Inviso al regime, subì diversi attentati, tra cui un incidente stradale dal quale uscì illeso. Il 19 ottobre 1984 fu rapito e ucciso da agenti del servizio di sicurezza del Ministero dell'Interno; il suo corpo fu in seguito ritrovato nelle acque della Vistola, nei pressi di Wloclawek. La sua tomba, che si trova presso la chiesa in cui prestava servizio, è meta continua di pellegrinaggi di fedeli provenienti dalla Polonia e dal mondo intero.

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