Verità e realtà
Astrolabio Ubaldini
Roma, 1978; br., pp. 128, cm 15x21.
(Opere di Krishnamurti).
collana: Opere di Krishnamurti
ISBN: 88-340-0544-9
- EAN13: 9788834005446
Testo in:
Peso: 0.208 kg
Quest'ultimo libro di Krishnamurti è composto da una serie di discorsi e dialoghi. Si apre con tre discussioni con David Bohm. In questa sezione Krishnamurti riprende il tema della verità così come è percepita dai sensi e della realtà così come appare alla coscienza. La relazione tra la verità e la sua realizzazione, e la realtà, che è altamente condizionata dai processi di pensiero e dalle tradizioni, è un altro tema che percorre tutto il libro. La prima discussione del primo capitolo serve da introduzione e indirizza verso una considerazione dei termini: si sviluppa in seguito ponendo stimolanti domande circa la possibilità di comprendere la verità. Poi, nella parte principale del libro, Krishnamurti osserva che la coscienza dell'uomo è composta di ogni sorta di concezioni errate sul 'me' o centro egoico. Il suo approccio è sempre sostanzialmente pratico: può l'uomo essere libero dalla paura, dalla sofferenza, può conoscere se stesso, qual è la sua relazione con la verità, quale il senso della sua vita condizionata dalla morte? Il libro si conclude con alcune domande e risposte che aiutano a far luce su certi argomenti che fanno parte del problema della vita quotidiana. Per esempio: il giusto modo di vivere; la sede della volontà e dell'emozione; il problema della sofferenza; e un passo rivelatore sul 'fattore unificante' nella meditazione e nella vita.