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Stranieri. Itinerari di vita studentesca tra XIII e XVIII secolo. Patavina Libertas

Donzelli Editore

A cura di La Rocca M. C. e Zornetta G.
Roma, 2022; br., pp. 256, cm 12x24.
(Progetti Donzelli).

collana: Progetti Donzelli

ISBN: 88-5522-369-0 - EAN13: 9788855223690

Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Veneto

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Questo volume osserva l'università come punto di incontro tra uomini di età diverse e di origini geografiche molteplici. Ciò vale in particolar modo per l'Ateneo patavino, che deve le sue origini proprio a una migrazione di scolari. Un evento circoscritto, che tuttavia rientra nel fenomeno più ampio e diffuso della mobilità accademica che caratterizza il medioevo e la prima età moderna. Nel corso del medioevo - con un'accelerazione notevole a partire dal XII secolo - maestri e scolari furono indotti a muoversi verso i centri del sapere - monasteri, scuole, cattedrali, conventi, università - alla ricerca degli ambienti più stimolanti dal punto di vista intellettuale e delle condizioni che meglio garantissero l'apprendimento, quali ad esempio la presenza di ricche biblioteche o le lezioni dei docenti più illustri. Si tratta dei cosiddetti clerici vagantes, che costituivano un gruppo estremamente eterogeneo dal punto di vista geografico e sociale, provenendo da tutto il continente europeo: prevalentemente giovani uomini con alle spalle famiglie facoltose e chierici sostenuti da benefici ecclesiastici; ma potevano esserci anche scolari non particolarmente abbienti, i cosiddetti pauperes.

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