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La nave lo spazio e altro. L'eterotopia della nave nella letteratura e nel cinema

Mimesis Edizioni

Sesto San Giovanni, 2015; br., pp. 213.
(Eterotopie. 337).

collana: Eterotopie

ISBN: 88-575-3172-4 - EAN13: 9788857531724

Soggetto: Cinema

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.02 kg


Le eterotopie, secondo l'analisi di Michel Foucault, sono gli "spazi altri", separati, cioè, dal normale contesto quotidiano, "una specie di contestazione mitica e reale dello spazio in cui viviamo". Dopo aver analizzato come eterotopie luoghi anche molto diversi fra loro (come le biblioteche, i giardini, le colonie, i villaggi vacanze, le cliniche psichiatriche, le prigioni) lo studioso francese afferma, in un fugace accenno, che la nave è "l'eterotopia per eccellenza", connotandola come un grande scrigno di sogni e di immaginazione. Da qui prende le mosse questo libro: l'autore si propone infatti di analizzare lo spazio della nave in alcune opere letterarie dall'antichità alla contemporaneità - e cinematografiche, scelte in modo libero e antigerarchico, divise in cinque grandi tipizzazioni, precedute da un "prologo" antico e seguite da un "epilogo" postmoderno: navi emigranti e dell'esilio; navi dell'avventura; navi "infernali", mostruose e spettrali; navi della ricerca e dell'erranza; navi ferme e in disarmo. Vedremo, quindi, con uno sguardo attento alle dinamiche sociali, come funziona l'eterotopia in queste navi diversissime fra di loro (e se essa può configurarsi sempre come un "serbatoio di immaginazione") e come cambiano, a seconda dell'epoca e della tipologia analizzate, i luoghi che la stessa nave mette in comunicazione.

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