La capacità di trasformare il mondo. Pratiche femministe di servizio sociale
Settenove
A cura di L. Lambertini.
Cagli, 2023; br., pp. 224, cm 17x24.
(Documenti).
collana: Documenti
EAN13: 9791281477001
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Peso: 0.48 kg
Il Codice deontologico dell'assistente sociale attribuisce alla professione l'impegno a «perseguire la giustizia sociale» attraverso il riconoscimento e la promozione della «dignità intrinseca di ogni essere umano». E, per realizzare equità, è necessario avere ben chiare non solo tutte le possibili variabili della diseguaglianza (povertà, disoccupazione, inabilità o disabilità, emarginazione...), ma prima di tutto il modello culturale che tende a perpetuare la contrapposizione, e accrescere il divario, tra «chi può e chi non può». L'obiettivo di questo libro è quello di mettere a fuoco l'influenza che questo modello ha sul servizio sociale e di proporre una teoria e una metodologia a esso alternative. Si propone la metodologia femminista: una metodologia che sostituisce alla contrapposizione/competizione - tipico della logica dominante-dominato - il principio della reciprocità/pariteticità. Nel volume si sostiene la necessità di una società della cura. Ossia una ricostruzione delle relazioni basata sul valore dell'interdipendenza, che deve sostituire il paradigma dell'individualismo e dell'autosufficienza. La trasformazione di cui si parla in questo libro si compone di tre dimensioni collegate: riguarda la decostruzione del modello "assistenzialistico" da parte degli operatori e delle operatrici del servizio sociale che devono darsi e promuovere empowerment; riguarda le persone che vi si rivolgono, che devono acquisire competenze, autonomie e autodeterminazione, riguarda i risultati di una rivisitazione di questo approccio che dal lavoro quotidiano con le singole persone si riflette nei macroprocessi sociali. Un modo di concepire e di praticare il servizio sociale che mette in relazione e alimenta la consapevolezza di essere parte della comunità.