Mimi
Armando Siciliano Editore
Messina, 2011; br., pp. 150, ill. b/n e col., cm 17x24.
(Narrativa).
collana: Narrativa
ISBN: 88-7442-181-8
- EAN13: 9788874421817
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.15 kg
"Sono veramente felice per questa riproposta editoriale di Francesco Lanza, alla cui opera sono profondamente legato sin dalla giovinezza, grazie alle indicazioni di Leonardo Sciascia che, per ben due volte, accompagnai a Valguarnera nei luoghi dello scrittore. E in questo momento il mio ricordo va anche a Vittorio Lanza, che finché visse non tralasciò nulla per rinverdire la memoria del fratello. Ad un certo punto ritenni di dover girare per i paesi narrati da Francesco Lanza, alla ricerca di volti residui di "Mimi siciliani" da fotografare in tempo prima che si perdessero; e mi fa piacere che alcuni di essi possano arricchire questa pubblicazione. Ma c'è anche che in questi ultimi anni mi è andata maturando l'idea che con Francesco Lanza si sono arricchite le varianti sul tema della tragedia moderna in Sicilia, ossia del come evitarla senza ricorrere al sangue. Se Pirandello indicò nella follia apparente e nel sentimento del contrario l'uscita fuori chiave per arrivare alla vendetta incruenta della ragione, Francesco Lanza (che morì giovanissimo, due anni prima di Pirandello) trovò invece nel rifugio della finta stupidità la sua uscita di sicurezza dalla tragedia antica: farsi stupidi, far finta di non capire, o capire un altro senso, per evitare il peggio. Un esempio per tutti? Leggete I piedini, ma non solo questi" (dal Saggio introduttivo di Melo Freni).