I mostri dell'Orlando furioso, specchi della natura umana
Le Lettere
Firenze, 2010; br., pp. 168, cm 12x24.
(Saggi. 98).
collana: Saggi.
ISBN: 88-6087-362-2
- EAN13: 9788860873620
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
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Peso: 0.65 kg
Felici immagini poste davanti agli uomini, i mostri dell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto sono specchi per i paladini e per i lettori. Permettono di intravedere tutti i giochi della possibilità narrativa: sono la rappresentazione della varietà del mondo, della deroga all'ordine naturale. I mostri rappresentano un modo obliquo di raffigurare l'uomo. Il difforme con Ariosto riflette l'umanità: privo di connotazioni moraleggianti, mai incline al male, almeno fino all'identificazione di uomo e mostro, cioè fino alla pazzia di Orlando. Questo libro analizza caratteristiche, funzioni e cesure delle figure dell'immaginario presenti nel poema: una rassegna di esseri incredibili, raffigurati come "porzioni di reale" con le quali porsi a confronto. L'Orlando furioso scagiona e redime nella sua festosa magnificenza i peggiori incubi che insidiano gli uomini nella loro ricerca del di più della vita. Sfiorando la pazzia. Senza averne timore e con l'ironia dell'arte, Ariosto si serve dei mostri per restituire la parte nascosta. Come pensava Savinio, "l'arte sorprende la natura nel suo stato di pazzia". E come sintetizza Paul Klee nel disegno riprodotto in copertina.