Diavoli e Inferni nel Medioevo. Origine e Sviluppo delle Immagini dal VI al XV Secolo
Il Poligrafo
Padova, 2015; br., pp. 232, ill., tavv. b/n e col., cm 17x24.
(Biblioteca di Arte).
collana: Biblioteca di Arte
ISBN: 88-7115-895-4
- EAN13: 9788871158952
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici,Scultura
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Extra: Arte Bizantina
Testo in:
Peso: 0.7 kg
A quando risalgono le prime rappresentazioni del Diavolo e dell'Inferno? E come si sono evolute dalle più antiche manifestazioni meramente allusive del VI secolo sino agli esiti più maturi, per quanto a volte ripetitivi e un po' naïfs, che condussero alle innovative intuizioni del Rinascimento? Attraverso l'originale analisi di un vasto apparato illustrativo, Laura Pasquini delinea la formazione e lo sviluppo delle raffigurazioni dell'aldilà, a partire dalle prime iconografie di quello che si può definire il "bestiario del Maligno", mediante la messa in scena di parabole particolarmente significative e dedicando ampio spazio alle rappresentazioni delle tentazioni di Cristo e alle prime immagini di esorcismi. Il percorso prosegue indagando le rappresentazioni del secolo XI, in cui, con l'incremento della lotta alle eresie, il demonio e il suo regno intensificheranno le loro comparse in sistemi iconografici già noti e in soluzioni figurative fino ad allora inusitate. Ciò consente all'autrice di analizzarne le fattezze e di definirne le raffigurazioni che nel corso dei secoli XII e XIII si organizzano in composizioni complesse e articolate, nelle quali l'Inferno e il suo principe acquisiscono un rilievo sempre più imponente. È l'Inferno dantesco, di cui sono analizzate le possibili fonti ispiratrici di matrice iconografica e letteraria, a costituire lo snodo cruciale che, a partire dal terzo decennio del secolo XIV, favorisce la formazione di alcuni peculiari moduli espressivi.