La prigione della fede. Scientology a Hollywood
Adelphi
Traduzione di Ciccimarra M. Z.
Milano, 2015; br., pp. 531.
(La Collana dei Casi. 111).
collana: La Collana dei Casi
ISBN: 88-459-3027-0
- EAN13: 9788845930270
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 2.55 kg
Acquistando per due dollari un libro, offertogli per strada da un giovane entusiasta un giorno del 1975, Paul Haggis ancora non sa che l'affiliazione casuale, e all'inizio piuttosto scettica, alla Chiesa di Scientology segnerà la sua carriera di regista, trasformandosi via via in un inferno personale e professionale. Quando, molti anni dopo, Haggis riuscirà finalmente a uscirne, racconterà tutto a Lawrence Wright, che in questa inchiesta racconta tutto a noi: le violenze, i ricatti, le estorsioni cui Scientology sottopone i suoi affiliati; le figure più grandi del vero - David Miscavige, attuale guru della Chiesa, e Tom Cruise, suo principale testimonial -, che la tengono in vita; le procedure private (come le sedute di auditing, un improbabile incrocio fra la parodia di una seduta di analisi e quella di un colloquio aziendale) in cui si articola la lunga iniziazione dell'adepto, e le fantasmagoriche cerimonie pubbliche che celebrano i trionfi della setta più vasta mai apparsa sul pianeta. Ma dove Lawrence Wright scatena fino in fondo la sua vena narrativa è nel ritratto dell'inventore di tutto questo, Ron Hubbard, un uomo capace di vendere milioni di copie dei suoi romanzi di fantascienza, e naturalmente dei suoi manuali parareligiosi, e perfettamente a suo agio nella divisa di commodoro della flotta privata su cui Scientology, bandita per reati fiscali, fu costretta per anni ad autosegregarsi.