Mirò. L'Impulso Creativo
Motta 24 ore Cultura
A cura di Cánara López E.
Traduzione di Ghilardotti A.
Mantova, Palazzo della Ragione, 26 novembre 2014 - 06 aprile 2015.
Milano, 2014; ril., pp. 257, 200 ill. b/n e col., 200 tavv. b/n e col., cm 29x32.
(Cataloghi di Mostra).
collana: Cataloghi di Mostra
ISBN: 88-6648-224-2
- EAN13: 9788866482246
Soggetto: Collezioni,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.48 kg
"La luce della sera emoziona il cuore di un uomo curioso, entusiasmato dalla fluidità con cui la gondola scivola per gli stretti e silenziosi canali di Venezia. Forme che non aveva mai visto prima sfilano davanti ai suoi occhi; cantano le arie dell'opera italiana, mentre il mare sembra annunciare tempesta... Miró si commuove al cospetto della millenaria bellezza di una città galleggiante con dighe marine e cieli tempestati di stelle, quasi li avesse dipinti lui stesso. L'8 ottobre 1952 Mirò, in compagnia della moglie Pilar e della figlia Dolores, scrisse una cartolina da Venezia alla sorella: 'Siamo appena arrivati, dopo un ottimo viaggio, ieri abbiamo fatto 382 km e oggi 231 km. È tutto bellissimo e Venezia è davvero impressionante. Presto trascorreremo un giorno a Padova, e oggi siamo passati da Verona che è molto interessante. Saluti e abbracci da questi tre che ti vogliono tanto bene'. Durante il suo soggiorno veneziano, Miró visitò i monumenti storici più importanti della città e si sedette con sua moglie al tavolino di un caffè di Piazza San Marco, per riposarsi e bere qualcosa. Nel frattempo, la Basilica, il Palazzo Ducale e il Campanile sussurrano all'orecchio di Miro la storia distillata dalle pietre che li sostengono. Miró comprese allora il magnetismo che una città bella come Venezia esercita su qualunque artista. Nella sua luce, sussurri di sirene si intrecciano con lo sciabordare delle onde contro le vicine imbarcazioni..." (Dal testo di Joan Punyet Miró)