Dalla parola al silenzio. La lingua dei diavoli nell'"inferno" di Dante
Fermenti Editrice
Roma, 2010; br., pp. 198, cm 17x24.
(Nuovi Fermenti. Saggistica).
collana: Nuovi Fermenti. Saggistica
ISBN: 88-89934-98-0
- EAN13: 9788889934982
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
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Peso: 0.34 kg
"Il libro di Lazzerini parla della lingua diabolica, come Dante la descrive,la spiega, la interpreta, così illuminando il fondamentale problema dell'origine e degli sviluppi della lingua umana come eco della Parola divina, e quella dei diavoli è anch'essa, ma per negazione e opposizione e per parodia, derivazione della pronuncia divina." (Giorgio Bárberi Squarotti) "La lingua dei diavoli offre, nelle pagine del giovane e valente studioso, una variegata casistica, teorica e pratica, che, al di là del linguaggio retoricamente solenne di Caronte, Minosse, i Centauri, figure simbolo della tradizione classica, aliena da quella dei demòni, fisicamente e moralmente ripugnanti di ascendenza cristiana, cataloga le parole della demonologia cristiana, da quelle stizzose e minacciose dei demòni della città di Dite, a quelle basse e triviali dei diavoli di Malebolge, dal "linguaggio che a nullo è noto di Nembrot" ("Inf.", XXXI, 81) all'assenza del verbo nella ghiaccia di Cocito." (Barbara Zandrino)