De l'admirable palingénésie. La mort lui va si bien! Du phénix alchimique à la problématique théologique
Archè
Milano, 2011; br., pp. 226, ill., cm 15x21.
(Bibliothèque de l'Unicorne. 58).
collana: Bibliothèque de l'Unicorne
ISBN: 88-7252-314-1
- EAN13: 9788872523148
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Peso: 0.36 kg
Qual è l'elemento comune fra la morte e la teosofia, la fenice e l'alchimia, Dracula e i Padri della Chiesa, la Rosa-Croce e la massoneria, la Parusia e la reincarnazione? Cosa lega l'immaginario, la speranza e la poesia nei tre regni? La palingenesia. Termine poco usato la cui tematica, per certi aspetti, è tuttavia nota a tutti, tanto è una chiave indispensabile alla comprensione della storia delle idee, delle correnti esoteriche e religiose. Per secoli non si tratta che di un concetto poetico, un pensiero filosofico o spirituale, fino alla rivelazione della sua dimostrabilità alla fine del'500. Teosofo o teologo, bisognava allora prendere la propria posizione in un universo in cui omuncoli, generazione spontanea e regola delle corrispondenze universali costituiscono la materia e la cornice consueta della riflessione. Seguendo la cristianizzazione della palingenesia, la trasformazione della fenice da simbolo solare in una rappresentazione della resurrezione per l'edificazione dell'uomo, questa indagine cammina fra i più bei sogni, i più bei pensieri sulla sopravvivenza dell'anima e la sua dimostrazione attraverso la chimica.