La Democrazia cristiana in Sardegna (1943-1949). Nascita di una classe dirigente
Guerini e Associati
Milano, 2013; br., pp. 478, cm 13,5x20,5.
(Contemporanea. 28).
(Contemporanea. 28).
collana: Contemporanea
ISBN: 88-6250-416-0
- EAN13: 9788862504164
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia,Sardegna
Testo in:
Peso: 0.546 kg
La genesi della DC sarda nel 1943 e le successive vicende fino al 1949, anno dell'elezione del primo Consiglio regionale, sono l'oggetto di una ricerca per molti versi innovativa, che si avvale di un'ampia gamma di fonti documentarie. Per la prima volta è analizzato e ricostruito in modo organico questo importante periodo storico, che vede il peculiare svolgersi, in Sardegna, di movimenti e trasformazioni decisive per il nostro Paese. La guerra, la fine del fascismo, l'armistizio, la stessa nascita del Partito cattolico, l'affermarsi dei suoi leader principali, il ruolo di alcuni gruppi di base e delle gerarchie ecclesiastiche sono gli aspetti più significativi e interessanti del volume. Già dall'8 settembre, infatti, i vescovi operano una precisa scelta per la DC, che dichiarano unico partito da loro approvato, al quale chiedono l'adesione di tutti i cattolici. Con i suoi leader Segni e Mannironi, per il profilo nazionale della loro personalità, ma anche Castaldi e altri, la Democrazia cristiana è in prima fila nelle lotte politiche del periodo e soprattutto nella battaglia per l'autonomia dell'isola, ottenendo così un crescente e ampio consenso. Le elezioni politiche del 1946 e del 1948 e quelle regionali del 1949 sanciscono la sua leadership; da essa emergerà una nuova classe dirigente cattolica, alla sua prima esperienza politica, che rimarrà alla guida della regione sarda nei decenni successivi e diverrà la protagonista indiscussa delle battaglie politiche.