Il sangue del povero
Edizioni SE
A cura di G. Pavanello.
Milano, 2021; br., pp. 128, cm 12,5x22.
(Testi e Documenti).
collana: Testi e Documenti
ISBN: 88-6723-601-6
- EAN13: 9788867236015
Testo in:
Peso: 1 kg
Nato nel 1846, Léon Bloy fu ossessionato fino alla morte, avvenuta nel 1917, dalla certezza dell'imminente Fine dei Tempi. Una certezza che tradisce un'impazienza da eletto, da profeta e da testimone di grandi eventi, una visione apocalittica che gli è necessaria per sopportare le miserie da lui sofferte e ricercate nella ferrea volontà di seguire la propria vocazione spirituale. "Il sangue del povero", composto in tre mesi nel 1909, è uno dei testi più esemplari e più estremi della sua vasta produzione letteraria: scritto in un linguaggio aspro e infiammato che anticipa Bernanos e l'epopea disperata di Céline, questo pamphlet inquietante e «sgradevole» trabocca di carità e di odio, di umiltà e di orgoglio. Ne "Il sangue del povero" Bloy si fa portavoce degli «umiliati e offesi», ai quali, d'altronde, appartenne per scelta di vita. Tuttavia il pamphlet non esprime soltanto un violento sentimento di rivolta contro le ingiustizie sociali, e non si limita a una requisitoria contro la ricchezza. Al di là del rovente processo ai contemporanei, da questo testo emerge un significato ben più radicale, profondo e scandaloso: la condanna senza appello di un mondo avviato sempre più velocemente verso la catastrofe.