Il paesaggio americano dell'Ottocento. Pittori, fotografi e pubblico
Leonardi Nicoletta
Donzelli Editore
Roma, 2003; br., pp. 139, ill. col., cm 16x21,5.
(Saggi. Arti e Lettere).
(Saggi. Arti e Lettere).
collana: Saggi. Arti e Lettere
ISBN: 88-7989-810-8 - EAN13: 9788879898102
Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente,Pittura
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.01 kg
La pittura e la fotografia di paesaggio hanno avuto un ruolo centrale nella costruzione dell'identità nazionale americana, a partire dagli anni dell'espansione all'Ovest. Il gusto per il rurale che si diffuse in quel periodo non nacque da un ingenuo culto della natura, ma fu fin dall'inizio parte integrante della retorica del capitalismo americano, e fissò alcuni luoghi comuni condivisi dalla cultura «alta» e da quella popolare.
In sintonia con l'ideale di Emerson, l'apparecchio fotografico e la lastra negativa furono assunti come punto di riferimento per l'osservatore, che doveva amplificare al massimo la propria capacità di vedere e di memorizzare, e la cui visione era considerata tanto più vicina allo spirito divino quanto meno corrotta dal filtro deformante dell'artista. Fu questo ideale a sostenere il lavoro di pittori e fotografi al seguito dei viaggi di esplorazione e di conquista dei territori del West: e l'esito di questa ricerca resta profondamente radicato nell'immaginario americano e in quello di tutta l'umanità moderna.
Nicoletta LEONARDI è Graduate Research Fellow presso l'University College of London. Laureata in Storia dell'arte contemporanea all'Università di Firenze, si è specializzata in Storia della fotografia alla Columbia University di New York. Attualmente è direttrice artistica della galleria SpazioFoto-Fondazione Gruppo Bancario Credito Valtellinese di Firenze e membro del gruppo di ricerca e produzione di arte pubblica a.titolo di Torino. Ha pubblicato in Italia e all'estero numerosi saggi sulla storia della fotografia e ha curato il volume L'altra metà dello sguardo, Agorà, Torino 2000.
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