Metamorfosi della libertà. Henry Sidgwick nel dibattito filosofico tardo-vittoriano
Milano, 2008; br., pp. 160, cm 15x21.
(Strumenti/Filosofia/Contributi).
collana: Strumenti/Filosofia/Contributi
ISBN: 88-343-1657-6
- EAN13: 9788834316573
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Peso: 0.218 kg
Pensatore rigoroso, tra i più rappresentativi della cultura filosofica di età vittoriana, Henry Sidgwick (1838-1900) è stato il precursore di questioni e tendenze del pensiero filosofico novecentesco, e tuttavia la sua figura e la sua opera non hanno avuto la considerazione che meritano, pur essendo da qualche tempo oggetto di una maggiore attenzione. Il volume di Chiara Leproni ne ricostruisce criticamente il profilo biografico e i lineamenti speculativi, con una costante attenzione al background culturale e filosofico in cui si inscrive, e con una completa ricognizione dei testi e della letteratura critica. All'interno di tale percorso, l'indagine si focalizza sul tema della libertà politica, della sua fondazione e delle sue concrete modalità di attuazione, mostrando come la fedeltà al principio liberale classico della non interferenza si coniughi in Sidgwick con una pur cauta apertura a istanze egualitarie e riformatrici, orientate nella direzione di un più ampio ed effettivo godimento dei diritti di libertà da parte di tutti i membri della comunità politica. Emerge, in questo quadro, il peso specifico esercitato sulla formulazione matura del pensiero di Sidgwick, in particolare sulla sua idea di libertà, dalle dottrine di due filosofi della sua stessa generazione: Thomas Hill Green (1836-1882) e Herbert Spencer (1820-1903).