La voce dello spiro. Salmi in Italia tra Cinquecento e Settecento
Edizioni dell'Orso
Alessandria, 2011; br., pp. 140, ill., cm 17x24.
(Contributi e Proposte. 74).
collana: Contributi e Proposte
ISBN: 88-6274-253-3
- EAN13: 9788862742535
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.34 kg
Il volume nasce da indagini dedicate per quasi dieci anni a testi lungamente esclusi dalla storia delle nostre lettere come le parafrasi metriche dei Salmi. Inseparabili dai contesti illustri della poesia profana, i Salmi italiani in versi costituiscono tra Cinquecento e Settecento l'enjeu dell'appassionante discussione sulla traducibilità del testo sacro. A misurarsi sul paradigma della Bibbia è un'idea del tradurre minata da un intreccio di rischi e di timori crescenti per effetto delle prescrizioni tridentine, che si mitigheranno solo a metà Settecento. Da Gabriele Fiamma a Loreto Mattei a Lorenzo Da Ponte, sulle cadenze, quest'ultimo, di Bernardo Tasso, la parafrasi è scelta come genere distinto dalla traduzione, nella dialettica tra una poesia salmica ad ampio spettro, che riproduce tutto il Libro dei Salmi, e il canone, destinato a un grande successo, dei sette Salmi penitenziali. Sullo sfondo si affaccia la metafora di lunga durata della verità "nuda", applicata alla parola divina, in una prospettiva che unisce la lezione di Agostino alla retorica sacra moderna, traendo profitto dall'incontro arduo, se non discontinuo, di "adornato" e "adombrato".