Politica della fotografia
Postmedia srl
Traduzione di G. Romano.
Milano, 2007; br., pp. 160, ill., cm 15x21.
ISBN: 88-7490-036-8
- EAN13: 9788874900367
Soggetto: Fotografia
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.36 kg
David Levi Strauss era sul punto di cominciare un seminario alla New York University l'11 settembre 2001 quando alcuni suoi studenti sono stati testimoni del crollo delle Twin Towers. L'autore scrive: "I saggi compresi in questo libro sono stati scritti in un periodo in cui il ruolo sociale della fotografia, usata come arte o come propaganda, è cambiato drammaticamente. Il mio modo per cercare di capire questi cambiamenti è stato scriverne". L'autore affronta temi socialmente rilevanti sull'utilizzo della fotografia da parte dei media quali "La fotografia come propaganda" o il capitolo dedicato alla frenesia dei media dopo l'11 settembre "Il più alto livello di illusione". "Fotografia e propaganda" analizza il lavoro di due fotoreporter che hanno perso la vita in America Centrale negli anni ottanta - Richard Cross e John Hoagland, reporter che hanno ispirato film come Sotto tiro di Roger Spottiswoode e Salvador di Oliver Stone - e il modo in cui i media hanno utilizzato le loro immagini. Anche la storia di Sebastião Salgado non racconta soltanto il lavoro di un maestro, ma le difficoltà e le incomprensioni a cui il fotografo è andato incontro nel corso della sua carriera. Anche il ruolo sociale della fotografia è affrontato da Levi Strauss, ma (come John Berger) esprime e auspica chiaramente un maggiore senso di responsabilità comune all'artista come al reporter nell'epoca in cui il singolo individuo sembra privato del diritto all'informazione.