Semplici svolte del destino
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Verona, 2011; ril., pp. 174.
(Questo è Quel Mondo).
collana: Questo è Quel Mondo
ISBN: 88-6464-110-6
- EAN13: 9788864641102
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.92 kg
"Ivan Levrini (Reggio Emilia, 1958) vive a Reggio Emilia dove si trova a suo agio per via del clima umido e nebbioso d'inverno, bollente e più umido ancora d'estate, e a cui tradizionalmente si pone rimedio coi tortelli verdi d'inverno e col vino spumeggiante lambrusco d'estate, che però è un rimedio anche al clima invernale, un rimedio universale, si legge nel De bello gallico, nel punto in cui Giulio Cesare transitando per Reggio Emilia mangiò un piatto di tortelli verdi e bevve lambrusco, e non essendosi però ancora abbastanza acclimatato mangiò un secondo piatto di tortelli di zucca e bevve una seconda bottiglia, la quale trasformò il clima, a quanto poi scrisse, da umido e freddo a soleggiato ed asciutto. A questo punto ci si può mettere a leggere la Metafisica di Aristotele o il Simposio di Platone, come fa a volte Ivan Levrini al pomeriggio, perché a Reggio Emilia il clima e il cibo sono un buon propellente agli studi; e allora anche Hegel improvvisamente verso le cinque del pomeriggio diventa chiaro, diventa chiara anche la fase della coscienza infelice, quando la separazione fra uomo e Dio raggiunge il culmine e l'uomo cade al punto più basso." (Ermanno Cavazzoni)