Abitare gli abiti. Bucato in versi
Edizioni del Foglio Clandestino
Sesto San Giovanni, 2022; br., pp. 124, cm 12x17.
ISBN: 88-940190-4-7
- EAN13: 9788894019049
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[
] È chiaro che un poeta debba intendersi di sartoria poiché necessita proprio un metro alla misura dei versi. Un gessetto celeste per segnare la stoffa, un Io lirico disposto a svestirsi vestendo e vendendo la propria Poesia. I capi dabbigliamento che giovano si mostrano, si sporcano, si lavano e passano i giorni della vita. Panni appesi al vento delle stagioni il ciclo di una lavatrice, il sapone, la candeggina, la cura e il rimpianto delle mani tra i cassetti mutande in tripudio, calze, lenzuola, fazzoletti, cappotti, simpregnano e assorbono nel quotidiano la forza emotiva del canto e del sorriso, del desiderio e dello sberleffo, della nostalgia che sappunta in ricordi. Un poeta non traccia mai recinti, non innalza muri, non segna linee che siano rette marcate. Egli vive nel tratteggio, nellindefinito, nello sfumato, in un bottone smarrito, in unasola socchiusa, in un buco da sarcire, in un orlo che non cè, in una piega che per grazia di pagine si fa abito da abitare, dimora di una sfrangiatura in affitto da lasciare a tempo debito. «Si sa abitare un abito compete ad ogni corpo. Non meno al gioco dell'anima in questo bucato in versi che arriva pulito al cuore del lettore. Liriche quotidiane, fresche e felici in odor di santità di sapone di Marsiglia e inchiostro tipografico. Ciò che si scrive resta nel tempo e si dona. Il guardaroba è ricco desistenze nelle quali riconoscersi, tra vestaglie, cappotti, camicie, mutande e calzini, trame di tessuti, creazioni di stoffe. Cicli di lavaggi per ogni età, per tutte le stagioni e mode da terzo millennio. Di più a un libro è impossibile chiedere e per grazia clandestina ricevere».