Contemporaneità e divino femminile. L'eredità della Dea Madre
Vertigo
Roma, 2020; br., pp. 545, cm 14,5x21,5.
(Approdi).
collana: Approdi
ISBN: 88-6206-793-3
- EAN13: 9788862067935
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Peso: 0.8 kg
Francesca Lisi pone al centro della sua ricerca il bisogno di un divino femminile circolante cui donne e uomini, qui e ora, possano attingere. A tal fine, privilegia, nei contenuti, le immagini e i significati delle Dee Madri del mondo e delle Dee olimpiche greche che, nonostante la parcellizzazione patriarcale subìta, sono ancora testimoni dell'antico potere divino femminile della Grande Dea Madre: Principio Primo, Matrice dalla quale ogni cosa ha origine, il suo peculiare significato simbolico è di rappresentare l'unità delle cose e l'integrità. La sua cancellazione a favore del Dio, ha portato alla rottura dell'unità umana con la Madre Terra, Dea della Natura e della spiritualità; ha spezzato la continuità tra i nostri corpi e la Natura, oltre che la continuità tra natura umana e natura divina circolante sia in noi sia nelle relazioni tra noi. L'invito dell'autrice, sotteso alla trattazione puntuale del divino femminile è di affiancare, sul piano del processo conoscitivo e non solo, al modello logico-razionale, fortemente privilegiato dalla tradizione occidentale, un modello-altro, quello simbolico, diverso per specificità e capace di accogliere ulteriori significati sulla propria realtà interiore e sulla realtà del mondo. L'invito consiste, cioè, nel saper combinare gli strumenti dell'universo concettuale, adatti a praticare una costante e oggettiva sistemazione razionale, agli strumenti dell'universo simbolico, adatti ad accogliere l'ambiguità propria di ogni soggettività e di ogni differenza, e utili a proporre un rinvio a ulteriori significati rispetto a quelli già conosciuti. La scelta dell'analisi delle figure del mito corrisponde a questo intendimento: allontanarsi dall'uni-lateralità del pensiero, ripopolarlo di simboli divini per ricondurre il sentimento e l'empatia nel processo di comprensione. Un invito accattivante in un momento storico nel quale il pensiero logico non risponde più alla soluzione dei problemi, lasciando un vuoto non colmato da un pensiero nuovo in grado di proporre nuove soluzioni.