Quando lo spazio si fa tempo. Rappresentazioni di Gerusalemme nella letteratura israeliana. David Shahar e Abraham B. Yehoshua
Il Nuovo Melangolo
Genova, 2007; br., pp. 354, cm 14x21.
(Università. 88).
collana: Università
ISBN: 88-7018-652-0
- EAN13: 9788870186529
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.399 kg
Tentare di definire i contorni di una possibile identità israeliana in relazione alla città di Gerusalemme è una delle sfide più stimolanti dei nostri giorni. Il volume affronta questa problematica attraverso la lettura e l'analisi delle opere di due tra i più significativi scrittori israeliani: David Shahar, ancora poco noto al pubblico italiano, e Abraham B. Yehoshua. La questione è messa a fuoco nel solco delle dimensioni del mito e del tempo storico, gli eroi di David Shahar e Abraham B. Yehoshua vivono le proprie avventure a Gerusalemme: nelle loro opere diventa una città catalizzatrice di tempi, o meglio una città in cui lo spazio fisico si fa tempo. Questo fenomeno, in realtà avveniva già nei testi della tradizione ebraica. Evidenziando il profondo legame che intercorre tra le opere dei due scrittori e tutto l'apparato della tradizione ebraica, il presente studio dimostra che esse sarebbero inconcepibili senza tali testi, spesso presenti nell'assenza. Confrontando, inoltre, le due diverse visioni di Gerusalemme, viene discussa la possibilità di un rapporto equilibrato con la città, le cui ricadute sull'attualità e l'equilibrio geo-politico del Medio Oriente non potrebbero che essere positive.