Kali Yuga. Il crepuscolo del nostro mondo
Moretti & Vitali
Bergamo, 2014; br., pp. 235, cm 14,5x21,5.
(Le Forme dell'Immaginario. 40).
collana: Le Forme dell'Immaginario
ISBN: 88-7186-567-7
- EAN13: 9788871865676
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.34 kg
"Kali Yuga. Il crepuscolo del nostro mondo" è un romanzo di idee e di azione. Le idee sono quelle di rinascita psicologica, spirituale e morale, ecologica e sociale, democratica e federalista internazionale, che per l'autore costituiscono l'alternativa "sistemica" alle catastrofi incombenti. L'azione ruota attorno a due opposte, ma negative o inadeguate tendenze, immaginate dominanti nel mondo a venire, tra cinquant'anni, qualora le cose seguitassero come oggi, peggiorando a poco a poco. Da un lato potrebbe emergere un mondo neototalitario nazista, schiavista e anticristiano in nome di un "nuovo ordine", qui immaginato prevalente, tra mezzo secolo, dall'Austria alla Cina; dall'altro un mondo democratico, sempre incentrato sull'America, diventato però via via più cinico e amorale. La conclusione sarebbe da stadio finale del "Kali Yuga", che nell'induismo è "l'età di Kalì", la grande dea della distruzione. Sarebbe, insomma, una catastrofe senza pari. Dialoghi vivaci e azioni drammatiche connotano tutta la vicenda, che ruota attorno al nuovo totalitarismo di Hitler II e al democraticismo senza scrupoli di Sam Douglas, ai quali si contrappone l'ecologismo politico e spirituale di Tom Douglas (fratello di Sam), portatore di un'alternativa democratica e pacifica possibile, ma che potrebbe anche essere sconfitta se la "Storia" non dovesse via via farla propria.