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La storia della poesia. Vol. 8: Le spie di Dio. Le tenebre e la luce da Shakespeare a Mozart

Franco Angeli

Milano, 2010; br., pp. 248.
(Critica Letteraria e Linguistica. 79).

collana: Critica Letteraria e Linguistica

ISBN: 88-568-3446-4 - EAN13: 9788856834468

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.416 kg


Assumendo come tema di fondo la guerra eterna tra le Tenebre e la Luce, il testo rilegge le opere della poesia moderna: il King Lear è visto in opposizione a The Tempest, l'Amleto a La vida es sueño, l'orizzonte terrestre di Don Giovanni e Faust in opposizione al viaggio mistico del Flauto magico. Costruito per capitoli avversi, diviso in tre parti (Nel nome del padre, nel nome del figlio, nel nome del demonio e di Dio), questo libro legge il King Lear in opposizione a The Tempest, l'Amleto in opposizione a La vida es sueño, l'orizzonte terrestre di Don Giovanni e Faust in opposizione al viaggio mistico del Flauto magico. La Luce che risplende nelle Tenebre, le Tenebre non l'hanno accolta, ma non è affatto scontata la vittoria del male, anche se altrettanto assoluta è la sua potenza. Da sempre, e come sempre, la salvezza viene da Le spie di Dio, dalle creature che, nella vita e nella poesia, sacrificano se stesse in nome dell'amore e attraverso il loro sacrificio indicano la via della redenzione. Cordelia, Margherita, Prospero, Segismundo diventano così i difensori della bellezza, essenze d'amore, nuove incarnazioni del Cristo, immagini purissime del bene. Nelle loro opere, nei loro personaggi, tutti i poeti sono stati e continuano ad essere Le spie di Dio.

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