Un amore bellissimo. Leopardi e la felicità
Franco Angeli
Milano, 2016; br., pp. 120, cm 15,5x23.
(Critica Letteraria e Linguistica. 104).
collana: Critica Letteraria e Linguistica
ISBN: 88-917-4350-X
- EAN13: 9788891743503
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Ritornare a Leopardi, accettare il suo radicale ateismo, dimenticando, una volta e per sempre, il polveroso magazzino di tutti i pessimismi e di tutti i titanismi possibili, le divisioni ormai fuori tempo tra piccoli e grandi idilli, che hanno reso travagliosa la via d'accesso al mistero del poeta di Recanati, rendendo la sua opera semplice, catalogabile e, per ciò, inoffensiva, è stato difficile per buona parte della critica leopardiana. L'implacabile difensore del vero guarda con occhio disincantato e indifferente il volgersi delle cose del mondo, generate per morire, destinate al nulla; ma sa opporsi a quella infinita notte che ci attende indicando nell'amore quella unica luce che dura nella brevis lux che è la nostra esistenza. Così l'anima del poeta sa tessere nei Canti l'elogio perfetto della felicità che si realizza nella comprensione, anch'essa perfetta, delle radici dell'Amore. L'intuizione del rapporto inscindibile tra Amore e Morte, cuore di tutta la sua poesia, indica nella fanciulla-Amore e nella fanciulla-Morte le due messaggere della gioia: la prima libera dal dolore di vivere consegnando ai mortali una felicità di poco inferiore a quella divina, un'emozione così grande che indìa l'anima che la accoglie; la seconda libera dal dolore di essere consegnando le anime in perenne affanno all'oblìo che libera dalla vita e dal dolore.