La televisione del futuro. Le prospettive del mercato televisivo nella transizione digitale
Il Mulino
A cura di F. Bruno e Lobianco V.
Bologna, 2023; br., pp. 600, cm 12x24.
(Quaderni di Astrid).
collana: Quaderni di Astrid
ISBN: 88-15-38651-3
- EAN13: 9788815386519
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.65 kg
La trasformazione digitale investe molti settori dell'economia, mutando assetti di mercato e modalità di consumo. Questo è il caso, certamente, dell'industria televisiva, che, dopo il passaggio dall'analogico al digitale, continua a misurarsi con l'evoluzione delle tecnologie, dei modelli di business, della gamma e delle prestazioni dei servizi, delle modalità di fruizione da parte dell'utenza. Ne derivano molte domande alle quali con questa ricerca si prova a rispondere: come cambia la televisione nella società digitale di oggi e di domani? quale sarà il suo futuro? e, più nel dettaglio: quali sono le prospettive e il ruolo della televisione digitale terrestre? quale sarà il ruolo della televisione in streaming? come evolverà il mercato televisivo? quale sarà l'impatto dei social network? prevarranno modelli di integrazione o di disintegrazione verticale? avanzeranno processi di consolidamento? avrà ancora un ruolo e, se sì, quale ruolo avrà il servizio pubblico radiotelevisivo? Le risposte non sono definitive, perché la trasformazione digitale è ancora in corso, ma sono evidenti i mutamenti già realizzati, tanto sul versante dell'offerta (nuovi protagonisti, in particolare le grandi piattaforme internet, nuovi modelli di business, pluralità di piattaforme disponibili - digitale terrestre, satellite, reti a banda ultra-larga - su cui veicolare contenuti sempre più numerosi ed innovativi), quanto dal lato della domanda (diverse modalità di fruizione, personalizzazione dei «panieri» di consumo dei contenuti). In questo mutato, ma ancora mutevole, contesto, l'intervento pubblico sta cercando, soprattutto a livello europeo, di apprestare un impianto di norme adeguato, che non sia soggetto a rapida obsolescenza, sotto l'incalzare dell'innovazione. In ogni caso, devono rimanere ferme le tutele costituzionali, come il pluralismo dell'informazione, il ruolo del servizio pubblico, la tutela dei minori, la concorrenza. Insomma, nessun freno all'innovazione tecnologica e di mercato, ma nessuna rinuncia ai diritti su cui si fonda una società libera e democratica.