Bolli Anforici Da Iasoso (Scavi 1961-2010). Uno Studio sull'Instrumentum Inscriptum
Scienze e Lettere
Roma, 2014; br., pp. 206, ill. b/n e col., cm 17x24.
(Fecit Te. 5).
collana: Fecit Te
ISBN: 88-6687-054-4
- EAN13: 9788866870548
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Scavi
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.67 kg
A distanza di molti anni dalle ultime pubblicazioni riguardanti l'instrumentum inscriptum rinvenuto a Iasos, si è reso necessario uno studio complessivo che approfondisse gli aspetti precedentemente trattati in modo marginale, vale a dire le aree di provenienza, le officine produttive e la cronologia del materiale anforico. Partendo da questi elementi, si è cercato di delineare la storia dei rapporti economici intrattenuti dalla citta-dina caria nel corso di un ampio arco cronologico che si estende dalla tarda Classicità fino all'istituzione della Provincia d'Asia. Da un punto di vista quantitativo, sono considerevoli i ritrovamenti di anfore rodie per le quali è possibile stabilire una datazione precisa. A queste fanno seguito i contenitori di Cnido, Kos e le varianti imitative regionali, conosciute con i nomi di "Nikandros Group" e "produzione di Dydima-Mileto". Sono attestati, in misura minore, i recipienti bollati dell'Egeo Settentrionale (Akanthos e Thasos), dell'Area Pontica (He-raklea, Amastris e Sinope) e della Panfilia. Lo studio è articolato in sezioni dedicate alle aree di provenienza dei materiali (Egeo settentrionale, Area Pontica ed Egeo meridionale). Alla parte descrittiva, nella quale vengono trattate la storia delle officine produttive e le problematiche metrologiche, fa seguito di volta, in volta, un catalogo a schede.