Introduzione a Cormac McCarthy
Bari, 2024; br., pp. 228, cm 14x19.
(Accenti).
collana: Accenti
EAN13: 9791256090396
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Dai romanzi appalachiani a quelli western, dai testi teatrali alle sceneggiature, fino al misterioso dittico finale de "Il passeggero" e "Stella Maris", l'opera di Cormac McCarthy è ormai un classico della letteratura americana contemporanea, capace di incidere nell'immaginario comune con personaggi iconici e dai tratti epici, dal giudice Holden ad Anton Chigurh, da Buddy Suttree a John Grady Cole. E se la bibliografia della critica è già sterminata, non vi è affatto unanimità sul senso sotteso alla sua scrittura, capace di sollevare questioni esistenziali e metafisiche mai ricomponibili in maniera organica, in una tensione di punti di vista e possibilità di lettura contrapposte. Che le vicende narrate vogliano dimostrare che non c'è nessun dio o che la grazia e la bellezza sorgono proprio dal nostro destino di cenere, o addirittura nascondano una dottrina gnostica o una filosofia platonica, tutto questo è rimesso al lettore. Il presente lavoro vuole fornire un'introduzione all'opera di McCarthy, ai suoi romanzi e alle sue opere minori, per poi passare in rassegna le principali interpretazioni critiche e provare a fornire un'inedita ipotesi di lettura.