In Principio Era Biancaneve. Com'È Cambiato il Concetto di Disegno Animato per la Walt Disney dal Primo Lungometraggio ai Giorni Nostri
Alberti Editori
Arezzo, 2010; br., pp. 140, ill.
(Arti e Scienze).
collana: Arti e Scienze
ISBN: 88-89664-79-7
- EAN13: 9788889664797
Soggetto: Cinema
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.67 kg
Streghe malefiche e altre pasticcione; nani buoni e altri cattivi. Scope e tappeti volanti, macchine parlanti, animali di ogni razza che cercano i propri piccoli, li trovano, quasi sempre li traggono in salvo (garantendo favolosi lieti fine), a volte si combattono, vengono soppressi dall'uomo. Fate e principesse, sguattere e gran dame. Bambini di legno col naso che si allunga, gatti miliardari, maghi innovativi e molto intelligenti. Avventure che prendono avvio in epoche lontanissime. Altre, in contesti meno remoti. Il tutto impastato con una buona quantità di brani musicali che sono diventati celebri quanto i film in cui sono inseriti. Di cosa parliamo? Ma dei classici Disney, ovvio. Macchina commerciale che quasi stentava ad avviarsi la Walt Disney è oggi la più grande industria dello spettacolo di tutti i tempi. È riuscita a mantenere tale primato per decenni, sfornando i grandi classici d'animazione che tutti conosciamo, utilizzando quasi sempre la letteratura infantile mondiale come riferimento. Ma quali sono i segreti di questa eterna giovinezza? E si può affermare con certezza che il prodotto cinematografico che offre sia riservato esclusivamente al pubblico di giovani e giovanissimi spettatori? Loncrini analizza tutti gli elementi caratteristici: situazioni non adatte al giovane pubblico; linguaggio ed espedienti narrativi tipici dell'età adulta fin troppo espliciti; ammiccamenti sornioni e a volte simpatici da parte dei disegnatori che, da anni, regalano grandi emozioni.