Gli anni della tradizione: testi, codici e culture (secc. XII ex.-XIV in.). Capitoli per una storia materiale
Libreria Editrice Viella
Roma, 2018; br., pp. 356, ill., cm 17,5x24,5.
(Biblioteca di Studj Romanzi).
collana: Biblioteca di Studj Romanzi
ISBN: 88-6728-943-8
- EAN13: 9788867289431
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 1.71 kg
Ogni frammento della società bassomedievale ridefinisce nei rapporti politici e sociali anche uno specifico rapporto tra la cultura scritta e la sua fruizione: dal monastero al convento, dalla scuola cattedrale all'università, la corte e le città; figure cariche di rinnovate designazioni antropologiche e - sul piano materiale - denotative di quei nuovi attori che orientano e governano la trasmissione dei testi. Alla fine del secolo XII e lungo tutto il Duecento, il lento spegnersi dell'egemonia monastica e il sopraggiungere di altre culture - conventuale, universitaria, laica e professionale -, insieme alla piena affermazione delle letterature volgari, si riverberano in una nuova "biblioteca": nuove reti testuali e una complessiva mutazione della "memoria discorsiva" prodotta dalla trasmissione dei testi. "Gli anni della tradizione" segnano, dunque, quella fase storica lungo la quale il testo materialmente inteso (il libro classico, storiografico, giuridico, filosofico, teologico e letterario), fra le mani dei lettori e nelle singole biblioteche, rispecchia e riproduce la tensione fra i saperi, o i generi letterari, e il loro ordinamento in corpora culturali.