Quell'antico ragazzo. Vita di Cesare Pavese
Guanda Editore
Milano, 2021; br., pp. 240, cm 14,5x22.
(Narratori della Fenice).
collana: Narratori della Fenice
ISBN: 88-235-2919-0
- EAN13: 9788823529199
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
Tutto ha inizio nelle Langhe, a Santo Stefano Belbo, dove Cesare Pavese nasce nel 1908, tra quelle colline che ricorrono con tanta frequenza nelle sue opere. Nonostante il suo indugiare sulle proprie origini contadine, è a Torino che trascorre l'infanzia e compie gli studi. Sempre a Torino inaugura una fertile collaborazione con la casa editrice Einaudi, scopre la letteratura americana e contribuisce a diffonderla in Italia. Ed è lì, infine, che la sera del 27 agosto 1950, in una camera dell'Hotel Roma, viene ritrovato il suo corpo senza vita, insieme a un ultimo biglietto: «Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi». Si compie così il capitolo finale di un'esistenza faticosa, insidiata da un senso costante di inadeguatezza e segnata da una profonda solitudine. Un'esistenza che Lorenzo Mondo ricostruisce attraverso le testimonianze degli amici e dei colleghi, ma soprattutto rileggendo e analizzandole opere di Pavese, fino alle vicende del discusso Taccuino segreto , ritrovato dallo stesso Mondo, a cui è dedicato l'ultimo capitolo che viene ad arricchire questa nuova edizione. Quell'antico ragazzo è il racconto fedele di una vita consacrata alla letteratura e che fatica a esprimersi in altro modo, come dimostrano le incoerenze e le sofferenze affettive che costellano la biografia dello scrittore: il rapporto travagliato e ambiguo con il mondo politico, il confino a Brancaleone Calabro sotto il regime fascista, l'amore non corrisposto per Tina e le cocenti delusioni sentimentali... Lorenzo Mondo ci restituisce il ritratto di un artista tormentato e complesso, sempre in bilico tra ciò che vorrebbe essere e ciò che invece è, alla sofferta ricerca di una verità e di un riscatto che sembra trovare nella coerenza della scrittura, fino a quando anche questa sarà sopraffatta dal dolore della vita.