Ricette della cucina sarda antica e povera
A cura di Vinassa De Regny M.
Albino, 2024; br., pp. 82, ill.
ISBN: 88-6928-627-4
- EAN13: 9788869286278
Luoghi: Sardegna
Testo in:
Peso: 0 kg
Un antico ricettario di cucina povera e Sarda. Cosa sarà? Nulla di strano, esattamente come enuncia il suo titolo, una cucina povera ma non semplice, infatti, le ricette sono ricche di vocaboli forse un poco misteriosi, questo perché si riferiscono alla cucina locale (Campidano) e soprattutto a quella più antica. Una cucina che si dimentica il burro, la margarina, forse gli antichi neanche sapevano che esistesse. Una cucina parsimoniosa anche nell'utilizzo dell'olio d'oliva. Una cucina dove i dominatori sono i grassi animali, la selvaggina, il maiale, una cucina primitiva forte nei sapori come negli odori. Chissà, una cucina che probabilmente si rifà alle tradizioni delle dominazioni che si sono succedute sull'isola, come quando lui ci racconta del suo "Barbeque", che non e ciò che intendiamo noi, perché questo modo di cucinare, secondo le tradizioni antiche, è il praticare un buco scavato sottoterra, pieno di braci ardenti, dove poi si adagia l'animale intero in questo fosso rovente: dal muso (barbe) sino alla coda (que) per cuocerlo integralmente, ecco la vera definizione di Barbeque... Una cucina di cacciagione, sono decine le sue ricette con la selvaggina perché l'autore era appassionato di caccia, ma non solo, perché troverete anche parecchie ricette a base di pesce. Nel ricettario c'è poi una cucina che nei dolci diventa più raffinata, dove il miele e le mandorle la fanno da padroni, con i "Pistoccheddus", biscotti così dolci cosi leggeri, con i Pirichittus, i Sospirus che solo leggendo le ricette ti fanno venire l'acquolina in bocca. Per farla breve questo è un ricettario di cucina contadina e pastorale, basata come vedrete su ingredienti semplici. Certo che alcune ricette vi sembreranno un poco elaborate ed in parecchi casi non portano indicazioni sulle quantità degli ingredienti... Qui l'autore dice che è creatività in cucina anche quella del saper interpretare a proprio gusto gli assemblaggi e le quantità... Buona lettura e buon appetito.