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Il fascismo e l'immagine dell'impero. Retoriche e culture visuali

Donzelli Editore

Roma, 2022; ril., pp. 256, ill., cm 16x21,5.
(Saggi. Storia e Scienze Sociali).

collana: Saggi. Storia e Scienze Sociali

ISBN: 88-5522-302-X - EAN13: 9788855223027

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


La sera del 9 maggio 1936, dal balcone di Palazzo Venezia e dalle radio di tutta Italia, Benito Mussolini proclama l'istituzione dell'impero d'Italia, con il celebre discorso che annuncia «la riapparizione dell'Impero sui colli fatali di Roma». La narrazione dell'impero fascista - periodo di massimo consenso e luogo ideale dove sembrano convergere l'attività e la politica passate e future del regime - è oggetto in questo libro di un'analisi approfondita, condotta attraverso la visione e la lettura delle immagini della propaganda. Se la vicenda storica è ovviamente sullo sfondo, il volume si concentra maggiormente sull'impianto iconografico e narrativo dell'impero, frutto della gigantesca macchina propagandistica messa in piedi dal regime. Quali mitologie incarnavano le immagini di propaganda? Come si strutturavano i significati sociali dell'ampia cultura visuale dominante del tempo (manifesti, copertine, filmati, opere d'arte, esposizioni, cartoline, arredi urbani, progetti architettonici)? Lo studio, frutto di un lungo periodo di ricerca, propone un ampio ventaglio di ipotesi interpretative, incrociando le teorie dell'arte e dell'immagine con la filosofia politica, la storia culturale e la dimensione sociologica.

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